Parlare è fare l’amore

Sono sposata da quattro anni, amo mio marito fin da quando eravamo fidanzati. Andiamo d’amore d’accordo. Unico nodo irrisolto: il sesso. Lo facciamo in modo meccanico (si può dire?). Ma per la maggior parte del tempo evitiamo di affrontare l’argomento.

Ciao Marlene, sono Carlo di un paese vicino a Rovereto e ho questa domanda per te: ma perchè il sesso è considerato così importante nella nostra società?

Accorpo due domande che mi sono arrivate per approfondire l’argomento di cui forse si parla troppo poco, ma che occupa la maggior parte dei pensieri del nostro quotidiano. Il sesso può essere noioso. Non è sempre l’esperienza cruciale della vita di relazione che conduce all’amore, né la pietra filosofale dell’auto-affermazione e del successo, come eserciti di personaggi vogliono farci credere. Il sesso può essere noioso e meccanico, può diventare il surrogato di una relazione, trasformarsi in un’esperienza passabile o alimentare le dinamiche di una coppia infelice.

Eppure ci sono uomini e donne che danno la sensazione di non pensare ad altro e che impiegano il proprio tempo per rendersi appetibili tra diete e palestre, che acquistano cosmetici e trattamenti estetici, vestiti e accessori di ogni foggia per aumentare il proprio appeal e fantasticare l’eventualità di un incontro bollente. Uomini e donne che dimostrano franca indifferenza per chiunque non rappresenti nell’immediato un potenziale partner sessuale e che riducono la propria esistenza ad una bramosa ricerca del piacere.

L’ossessione per il sesso, di puro consumo, è comprovata dal successo della pornografia sul web e dal dilagare del sexting, soprattutto tra i più giovani. Lo scambio di autoscatti erotici per sms o per via informatica non è solo una moda, ma il sintomo di un disagio affettivo e relazionale. Dove l’auto-consapevolezza emotiva e l’empatia sono carenti e quindi manca la capacità di stabilire una connessione psicologica con l’altro, la sessualità subentra come il canale residuo, il più arcaico e rudimentale, per tentare di superare l’angoscia e alleviare l’alienazione dell’assenza di sentimenti.

Questo appiattimento delle emozioni diventa eclatante nella dipendenza sessuale, che è caratterizzata dalla ricerca compulsiva di partner sempre nuovi e di esperienze erotiche sempre più estreme. È interessante notare che i sexual-addicted patiscono un senso di noia esasperante malgrado l’intensa vita sessuale. Per loro, che potrebbero essere superficialmente considerati degli esperti del piacere, il sesso privo di intimità diventa una gabbia, la prigione dove si sono inconsciamente e incautamente nascosti per il timore del contatto e della relazione con gli altri.

Dunque, il sesso può essere noioso, vuoto e meccanico e ciò avviene quando si trasforma in pratica monotona, in un succedaneo dell’intimità. Intimità significa scambio, dialogo, complicità, comprensione, riconoscimento reciproco tra i partner, stima, rispetto; è la componente principale dell’innamoramento e dell’amore, qualcosa di più e di diverso dall’incontro tra corpi e della mera ricerca di orgasmi.

Erik Erikson, l’eminente psicologo tedesco padre di un’importante teoria dello sviluppo psicologico, soleva affermare che nell’ambito della vita, la scoperta che predispone alla costruzione di un’identità sana ed integrata è che “Parlare è fare l’amore”.

Parlare è fare l’amore. Una riflessione così profonda resta attuale e, anzi, acquisisce un’importanza ancora maggiore in una realtà psico-sociale dove proprio le dimensioni del parlare e della curiosità empatica verso gli altri sembrano scarseggiare.

Senza il calore e l’intimità, il sesso muta in un ozioso gioco meccanico, un gioco strano perché tutti, alla fine, perdono, chi prima, chi dopo.

Parliamone!

Portando avanti l’intento di questa rubrica esorto te che stai leggendo a partecipare attivamente. Vorrei davvero che questo spazio diventasse luogo di  scambio di punti di vista anche su argomenti spesso considerati tabù o ignorati per pudore o timidezza. Non perdere l’occasione, aspetto le tue domande, le tue considerazioni, il tuo contributo!

Scrivi anche tu a Marlene!

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